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L’Isola d’Ischia
Situata tra 13° 51’10” e 13°58’ll” longitudine est, 40° 5′ 39″ e 40°41′ 29″ latitudine Nord, Ischia è l’isola più grande del Golfo di Napoli. Ha un area di 47 chilometri quadrati e un perimetro di 18 miglia. E’ situata a 18 miglia da Napoli e Capri, 11 miglia da Pozzuoli, e 4.6 miglia da Procida. Ha una popolazione approssimativamente di 60’000 abitanti che sale a 500’000 durante il periodo estivo. Da un punto di vista amministrativo l’isola è divisa in 6 municipalità: Ischia, Casamicciola Terme, Lacco Ameno, Forio, Serrara Fontana e Barano. Ha la forma di un cono con base ovale con il Monte Epomeo sulla sommità ad un altitudine di 789 metri. Ogni turista dovrebbe almeno girare l’isola via terra, ma quelli che possono dovrebbero anche girarla via mare e non mancare l’escursione al Castello Aragonese, Monte Epomeo e Sant’Angelo. I turisti non dovrebbero farsi mancare la gioia di esplorare colline, pianure, grotte e cave che sono li in attesa di mostrare luoghi nuovi ed interessanti. Inoltre, non dovrebbero dimenticare di fermarsi nei piccoli vicoli e chiese che sono lì per offrirgli le splendide linee dell’architettura Mediterranea in perfetta armonia con le influenze arabe, disegnata dalle brillanti mani del “Mastro”.
Per quelli che arrivano dal continente, l’isola non viene vista come la solita massa scura di roccia in mezzo al mare. Appare come una visione da sogno, come una grande nave rivestita a festa con bandiere ai lati – gli oblò, le scialuppe, gli alberi maestro e tutti i componenti – appaiono incredibilmente verdi. Anche le cime delle roccie più piccole lungo la costa sembra essere abbellite dal verde. Il verde si insedia persino nelle pietre, nel famoso tufo verde di Forio, area utilizzata per realizzare le stupende ed originali “parracine” (muri a secco) che adornano i densi cespugli verdi dei vigneti.
Il verde, in ogni caso non nasconde la bella e ineguagliabile natura del territorio. Infatti, la sua orografia è molto varia e si rivela in montagne, colline isolate, maestuosi promontori, versanti, pianure in altopiano e collinette. Tutte queste strutture sono facili da identificare dalla magnifica terrazza del “Soccorso” in Forio, da dove il Monte Epomeo può essere osservato in tutta la sua bellezza. Il verde chiaro trasparente dei vigneti, il verde bluastro degli uliveti e il verde scuro degli agrumi sono intarsiate con la calce bianca delle case dell’isola che donano al paesaggio il tocco magico della presenza dell’uomo. Le case dell’isola con la loro rara bellezza sono essenzialmente in stile mediterraneo. Questo è lo stile che caratterizza i tetti terrazzati delle costruzioni, spesso impreziositi da molti archi e delicatamente colorati in bianco, rosa pallido o giallo di Napoli. Tutto questo è ben inserito nel verde dei campi sotto un cielo azzurro sempre limpido. I centri urbani dell’isola sono incredibilmente uguali e tuttavia diversi tra loro. Ad ogni curva c’è una nuova impostazione, una nuova visione e una nuova immagine.
Sembra che tutto sia stato posto lì per creare una nuova opera d’arte, ma in realtà era il prodotto puro e naturale nel tempo del semplice desiderio umano di costruire una casa per se stesso, un tetto sopra la testa, dopo i faticosi giorni di lavoro nei campi e in mare.